Olivier Giroud Kim Min Jae

Il sudcoreano è un vecchio pallino del direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio ma riportarlo in Italia è alquanto complicato.

L’Inter pensa ad un ringiovanimento della difesa che non riguarda solo l’infortunio di Buchanan. C’è da considerare infatti la possibilità che Stefan De Vrij accetti la corte di qualche squadra araba.

Vecchia fiamma

Il club nerazzurro non ha mai smesso di ammirare Kim Min-jae, attualmente al Bayern Monaco, seguito già dai tempi del Fenerbahce. Il coreano passò la scorsa estate dal Napoli ai bavaresi per 50 milioni di euro ma in questa stagione non ha trovato molto spazio a causa delle scelte tecniche e dell’alta concorrenza in difesa. Questa sembra destinata ad aumentare ulteriormente per l’acquisto di Ito già ufficializzato e quello in dirittura d’arrivo di Tah.

Le condizioni dell’affare

I nerazzurri certamente non possono permettersi un esborso simile o pari al costo pagato l’anno scorso dai tedeschi: i dirigenti potrebbero optare per un prestito oneroso, magari con diritto di riscatto a fine stagione. La Gazzetta dello Sport sostiene che i buoni rapporti tra l’Inter e il Bayern potrebbero giocare a favore della trattativa: i due club hanno già concluso diversi affari in passato, si veda Perisic, Sommer e Pavard.

L’incastro

È chiaro infine che l’Inter penserebbe al coreano solamente se Stefan de Vrij decidesse di cambiare squadra: negli ultimi giorni sono arrivate voci riguardanti gli interessi di squadre saudite ma l’olandese pubblicamente ha ammesso di stare bene in nerazzurro.

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ultimo aggiornamento: 08-07-2024


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